Nel giorno della Festa della Repubblica, con il museo aperto fino alle 23, le Cappelle Medicee, con la Sagrestia Nuova di Michelangelo, totalizzano 3598 visitatori, il Museo Nazionale del Bargello 2210 e Palazzo Davanzati 410. In occasione della Domenicalmuseo l’affluenza è stata in totale di 6180 persone. I Musei del Bargello chiudono le due giornate a ingresso gratuito con 12398 visitatori
Grande successo per le due giornate di apertura gratuita al pubblico nei Musei del Bargello in occasione della Festa della Repubblica e della Domenicalmuseo tre musei del gruppo, che hanno aderito all’iniziativa del Ministero della Cultura. I visitatori hanno confermato l’interesse per il Museo delle Cappelle Medicee - mausoleo della famiglia granducale fiorentina e custode della preziosa Sagrestia Nuova di Michelangelo Buonarroti - che venerdì, anche grazie all’apertura prolungata fino alle 23, ha permesso a 3598 persone di varcarne la soglia gratuitamente ed apprezzarne i tesori. Grande interesse anche per il Museo Nazionale del Bargello con le sue prestigiose collezioni che includono, tra gli altri, capolavori scultorei di Michelangelo, Donatello, Verrocchio e Giambologna, oltre al celeberrimo affresco di Giotto con il primo ritratto di Dante Alighieri e, in esposizione temporanea, dal Complesso di Orsanmichele come “Ospiti illustri” il San Giovanni Battista di Lorenzo Ghiberti, l’Incredulità di San Tommaso di Andrea del Verrocchio e il San Luca del Giambologna. Il Museo di Palazzo Davanzati, prezioso scrigno e rara testimonianza della vita fiorentina nel Medioevo e nel Rinascimento che, con il nuovo allestimento propone spunti ancora più suggestivi alla visita, ha staccato 766 biglietti gratuiti. Un totale dunque di 12398 accessi nei nostri Musei.
Si replica sabato 24 giugno, giornata in cui si celebra San Giovanni Battista, Patrono di Firenze: il Museo delle Cappelle Medicee sarà nuovamente aperto gratuitamente, un’apertura straordinaria prolungata fino alle 23 (dalle 8:15). Nella stessa occasione il Museo Nazionale del Bargello e il Museo di Palazzo Davanzati saranno aperti regolarmente - con ingresso a pagamento - dalle 8:15 alle 18:50 il primo e dalle 13:50 alle 18:50 il secondo
Dagli “Ospiti illustri” al Museo Nazionale del Bargello ai capolavori di Michelangelo nella Sagrestia Nuova delle Cappelle Medicee fino ai singolarissimi ambienti medievali tutti da scoprire del Museo di Palazzo Davanzati. I primi di giugno sono l’ideale per una full immersion nell’arte dei Musei del Bargello: venerdì 2 giugno, giorno in cui ricorre la Festa della Repubblica e domenica 4 giugno, prima domenica del mese, in cui si rinnova l’appuntamento con la “Domenica al museo”, il Museo Nazionale del Bargello, il Museo delle Cappelle Medicee e il Museo di Palazzo Davanzati aderiscono alle iniziative promosse dal Ministero della Cultura rimanendo aperti al pubblico gratuitamente.
Il Bargello – dove oltre ai tesori di Ghiberti, Donatello, Luca della Robbia, Michelangelo, Bartolomeo Ammannati, Giambologna e Bernini – è possibile visitare la mostra Ghiberti, Verrocchio e Giambologna: “Ospiti illustri da Orsanmichele” che vede esposti il San Giovanni Battista di Lorenzo Ghiberti, l’Incredulità di san Tommaso di Andrea del Verrocchio e il San Luca del Giambologna, tre tra i massimi capolavori della statuaria bronzea rinascimentale, provenienti dal Museo di Orsanmichele (fino al 4 settembre) - sarà aperto in entrambe le giornate festive dalle 8:15 alle 18:50.
Il Museo delle Cappelle Medicee il 2 giugno effettuerà un’apertura straordinaria per la Festa della Repubblica dalle 8:15 alle 22:50, con l’opportunità di immergersi nel panteon della dinastia medicea anche in orario serale. Domenica 4 giugno saranno invece aperte secondo l’orario ordinario dalle 8:15 alle 18:50.
Il Museo di Palazzo Davanzati infine sarà aperto sia venerdì che domenica dalle 13:15 alle 18:50, luogo unico per scoprire la dimensione della vita privata nel Medioevo.
Giovanni di Ser Giovanni, detto Lo Scheggia, Trionfo dell'Amore, metà XV secolo. Museo di Palazzo Davanzati
Dopo i lavori conclusi nella Sala degli Avori, nella Cappella della Maddalena, nella Sagrestia, e nella Sala della Scultura Medioevale e dopo l’avvio del riallestimento della Sala Islamica e delle Maioliche, sono partiti anche i lavori nella Sala del Medagliere, in collaborazione con la Scuola Normale di Pisa, e nella Sala della scultura Barocca
Nel nuovo allestimento verrà ampliato il nucleo di opere barocche che torneranno in esposizione e data maggiore importanza alle medaglie
nella storia culturale del rinascimento e del barocco
Una selezione tra le quasi diecimila medaglie provenienti dall’antico medagliere mediceo-lorenese e un nucleo di importantissime sculture barocche, che contano, tra gli altri, il ritratto di Costanza Bonarelli del Bernini e i modelli in cera donati al museo dal marchese Leonardo Lorenzo Ginori Lisci. Sono solo alcuni dei protagonisti del riallestimento del Medagliere e della Sala Barocca, al secondo piano del Museo Nazionale del Bargello, iniziati la scorsa settimana. I lavori di riallestimento delle due sale, che seguono quelli già realizzati alla Sala degli Avori, alla Cappella della Maddalena, alla Sagrestia e alla Sala della Scultura Medioevale e quelli, concomitanti, partiti lo scorso mese alla Sala Islamica e alla Sala delle Maioliche, vanno ad innestarsi nel serrato programma di grandi lavori sviluppato a partire dal 2016 nelle cinque sedi dei Musei del Bargello.
“Sono molto lieta che anche questo progetto, al quale abbiamo lavorato per quasi quattro anni, sia nella fase di realizzazione e dovrebbe concludersi entro l’anno 2023. Il progetto tutto sviluppato con competenze e saperi di funzionari interni al Ministero della Cultura, potrà avvalersi di professionisti esterni per la parte tecnica e di una prestigiosa collaborazione scientifica per la curatela dell’allestimento e della ricerca sulle medaglie, tipologia artistica in genere ostica al grande pubblico, soprattutto visti i numeri elevati della collezione del Bargello. Per questo è particolarmente significativo l’impegno a co-finanziare un assegno di ricerca che possa dare nuove competenze professionali anche in ambito museale ad una studiosa più giovane. Mi auguro che alla fine dei lavori, i visitatori non soltanto comprendano meglio il valore della medaglia, vero e proprio strumento di promozione e comunicazione sociale ante litteram, ma comprendano anche gli sviluppi della scultura toscana dopo la morte del Giambologna e l’intenso rapporto che gli scultori toscani ebbero con il barocco romano”.
Paola D’Agostino, Direttore Musei del Bargello
Museo delle Cappelle Medicee. Sagrestia Nuova. È qui che Michelangelo Buonarroti ha scolpito il Tempo! Il trascorrere delle ore prende vita nelle superbe sculture del grande maestro: sulla pelle levigata della Notte sembra risplendere la luna, mentre il sole sorge, con lo sguardo fiero del Giorno. E se l’Aurora si risveglia con dolcezza, il Crepuscolo, ormai stanco, si riposa. Straordinario! Così “Officina Michelangelo” vi porterà alla scoperta di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi attraverso uno spazio museale e due laboratori creativi dedicati alla scultura della Notte.
Il primo incontro dal titolo Con la stella in fronte: Polveri luminose, bagliori stellari e pietre splendenti adorneranno le nostre teste! Ispirati dal prezioso diadema della Notte sarà realizzata una suggestiva corona lunare. Per bambini tra 4 e 7 anni di età, della durata di circa un’ora e mezzo, sarà sabato 13 maggio alle ore 15, e domenica 14 maggio ore 11.
L'altro tema Nel segno della notte: Nascosto ai piedi della Notte, un barbagianni ci scruta, maestoso e fiero. E sarà proprio a questo straordinario animale che dedicheremo la nostra opera grafica: scavando con le sgorbie e inchiostrando le matrici realizzeremo una vera, incredibile stampa. Per bambini da 8 a 12 anni di età, della durata di un’ora e mezzo che si svolgerà sabato 27 maggio alle ore 15 e domenica 28 maggio alle ore 11.
L’ATTIVITÀ È GRATUITA per i piccoli partecipanti, la prenotazione obbligatoria (gruppi di max 20 bambini). Info: 900laboratorio@gmail.com; tel. 055 0649420
Continuano i riallestimenti delle sale del Museo Nazionale del Bargello; dopo la Sala degli Avori, la Cappella della Maddalena, la Sagrestia e la Sala della Scultura Medioevale, al via i lavori nella Sala Islamica, che ospiterà una coppia rarissima di tappeti egiziani “gemelli”, e nella Sala delle Maioliche.
Gli interventi nelle sale islamica e delle maioliche rientrano in un complesso e articolato programma di lavori straordinari di riallestimento, messa in sicurezza, miglioria della fruizione e valorizzazione, sviluppato a partire dal 2016, in tutti i Musei del Bargello: un programma serrato e laborioso, rallentato durante l’emergenza pandemica del 2020-2021, ma mai interrotto. Nel 2020 la progettazione delle due sale del Bargello, ricche di straordinari tesori, è stata affidata allo studio Guicciardini e Magni, al termine di una procedura selettiva. La Sala Islamica è certamente uno degli ambienti più singolari del Museo Nazionale del Bargello, ricca di una serie di particolarissimi tesori, che oggi ha un allestimento temporaneo dopo la mostra del 2018 Firenze e l’Islam. Arte e collezionismo dai Medici al Novecento. Nel 1982 la collezione era stata riallestita alle spalle del Salone di Donatello, mettendo così in luce tesori che documentano gli stretti rapporti tra Firenze e il vicino e lontano Oriente a partire dal Quattrocento. Quel riallestimento era frutto di un meticoloso lavoro di studio, riallestimento e valorizzazione delle collezioni - quando era direttrice Giovanna Gaeta Bertelà - in cui avevano svolto un ruolo fondamentale il professor Marco Spallanzani e un giovane Giovanni Curatola. Sono particolarmente grata ad entrambi, che hanno accolto l’invito a collaborare ancora una volta con il Bargello. Questi progetti, possibili grazie all’autonomia dei musei, documentano i finanziamenti straordinari che si sono succeduti nel corso degli ultimi otto anni da parte del Ministero della Cultura per mettere in sicurezza e per valorizzare anche le collezioni di arti decorative del Bargello.
Paola D’Agostino, Direttore Musei del Bargello
Il Museo delle Cappelle Medicee, parte integrante del nostro gruppo, è sempre più aperto: dalla metà del mese di aprile 2023 fino a gennaio 2024 si moltiplicano infatti le occasioni di visita, grazie a orari ampliati, aperture straordinarie e serali, organizzate in collaborazione con l’Opera Medicea Laurenziana. Ecco il piano che proponiamo: tutte le domeniche dal 16 aprile 2023 al 7 gennaio 2024 orario continuato dalle 8:15 alle 19. Il 25 aprile, Anniversario della Liberazione d’Italia, (dalle 8:15 alle 13:50, ingresso gratuito); il 2 giugno, Festa della Repubblica (dalle 8:15 alle 23); il 24 giugno giorno di San Giovanni Battista Patrono di Firenze (dalle 8:15 alle 23); il 15 agosto, giorno di Ferragosto (dalle 8:15 alle 13:50 e dalle 19 alle 23) e il giorno di Santo Stefano, 26 dicembre (dalle 8:15 alle 19): sono le cinque festività durante le quali il Museo sarà aperto al pubblico di martedì, giorno di chiusura ordinaria o prolungando l'apertura, e sarà possibile passeggiare tra i sepolcri medicei e i capolavori michelangioleschi fino a notte.
Ma non è tutto - in risposta al trend positivo del weekend di Pasqua - in calendario sono state aggiunte altre date: aperto straordinariamente al pubblico i martedì 23, 30 maggio e 6 giugno (dalle 13:15 alle 18.50) e 13 giugno (dalle 08:15 alle 13:50). Sabato 13 maggio (Notte Europea dei Musei) e giovedì 10 agosto, giorno di San Lorenzo, l’orario sarà prolungato fino alle 23 (quindi aperto al pubblico dalle 8:15 alle 23); infine venerdì 5 gennaio 2024 dalle 8:15 alle 22.
Con questo programma si intende offrire all'utenza più tempo utile per visitare la Sagrestia Nuova di Michelangelo, la Cappella dei Principi e la cripta dove riposano i granduchi della famiglia Medici e i loro familiari: al Museo delle Cappelle Medicee, straordinario mausoleo testimone della storia di Firenze.
Dal 5 aprile al 4 settembre 2023 il Museo Nazionale del Bargello ospita in mostra il San Giovanni Battista di Lorenzo Ghiberti, l’Incredulità di san Tommaso di Andrea del Verrocchio e il San Luca del Giambologna, tre tra i massimi capolavori della statuaria bronzea rinascimentale, provenienti dal Museo di Orsanmichele. L’esposizione intende offrire al pubblico l’occasione per ammirare l’allestimento di tre opere del celebre ciclo scultoreo di Orsanmichele, trasferite presso l’antica sede del Palazzo del Podestà durante la temporanea chiusura del Complesso monumentale (12 dicembre 2022 – 22 settembre 2023) per lavori straordinari di restauro, messa in sicurezza, riallestimento e miglioria degli accessi, diretti da Tommaso Barni e possibili grazie ai finanziamenti straordinari legati al Piano Strategico GPBC (Grandi progetti beni culturali) del Ministero della Cultura.
Questa piccola mostra focalizzata su tre grandi capolavori in bronzo mira non soltanto a rendere visibili alcune tra le più importanti statue del rinascimento, che scandiscono passaggi fondamentali del Rinascimento fiorentino, durante i lavori straordinari previsti quest’anno ad Orsanmichele ma, anche a mettere in collegamento più stretto le collezioni dei Musei del Bargello, uniche nel mostrare il dominio della statuaria fiorentina in bronzo dal Quattrocento all’inizio del Seicento. Ringrazio Benedetta Matucci per aver curato la mostra arricchendola anche di tanti dati visivi e documentari che danno conto della storia singolare delle statue di Orsanmichele dal Rinascimento ad oggi.
Paola D’Agostino
Direttore Musei del Bargello
La mostra è stata realizzata grazie alla collaborazione della Firenze Musei, con l’allestimento a cura di Opera Laboratori diretto da Pietro Alongi.
Giovedì 30 marzo alle ore 18 presso il Teatro Niccolini, sarà presentato il cortometraggio Le sculture di David a Firenze, tra Storia e Simbolo. Il progetto, della durata di 30 minuti, è stato realizzato a cura degli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Firenze. All'evento interverranno Cecilie Holberg Direttore della Galleria dell'Accademia, Paola D'Agostino Direttore dei Musei del Bargello, Claudio Rocca Direttore della Accademia di Belle Arti di Firenze e Mons. Timothy Verdon Direttore del Museo dell'Opera del Duomo. Ingresso gratuito.
La presentazione e la proiezione sono aperte alla città
Dalle visite guidate tematiche al Museo Nazionale del Bargello, Museo di Palazzo Davanzati e Casa Martelli,
alla lezione del professore di UNIPA Francesco Carapezza, dedicata alle storie di Tristano ricamate sulla trecentesca Coperta Guicciardini
Dante e non solo: in occasione del Dantedì, che ricorre il 25 marzo, i Musei del Bargello propongono ai visitatori un programma dedicato al Medioevo, con un ricco programma di visite guidate – al Museo Nazionale del Bargello, a Palazzo Davanzati e al Museo di Casa Martelli – legate a doppio filo con le vicende e la fortuna del Sommo Poeta insieme ad una lezione del professor Francesco Carapezza dedicata alle storie di Tristano ricamate sulla preziosa Coperta Guicciardini, conservata a Palazzo Davanzati.
Si parte dal Museo Nazionale del Bargello, luogo dantesco per eccellenza a Firenze, che il 25 marzo ospiterà “Le tracce del Poeta nella storia del Palazzo”, doppia visita guidata tematica (in programma alle 15 e alle 17, gratuita per tutti i visitatori in possesso del biglietto d’ingresso) nei tempi e luoghi dell’Alighieri, ripercorrendo l'eredità dantesca nella storia dell’antico Palazzo del Podestà. È qui infatti, nella Sala dell’Udienza (oggi Salone di Donatello) che il 10 marzo 1302, il sommo poeta venne condannato all’esilio e a morte semmai fosse rientrato a Firenze; nell’attigua Cappella del Podestà, solo pochi anni dopo (tra il 1333 e il 1337), Giotto, con la sua scuola, impostava il suo ultimo capolavoro pittorico, e ritraeva per la prima volta il volto di Dante, includendolo tra le schiere degli eletti nel Paradiso. Proprio attorno a questo ritratto, la prima effigie nota del padre della lingua italiana, si delinea così quel processo di costruzione della memoria che permetterà a Firenze di riappropriarsi dell’opera e della figura di Dante e che porterà il Bargello a diventare il primo museo nazionale dell’Italia unita nel 1865.
Al Museo di Palazzo Davanzati, rara testimonianza di casa torre trecentesca, alle 14:15 e alle 16:15 i visitatori (in possesso del biglietto d’ingresso) potranno partecipare gratuitamente a “La Fama di Dante nei Trionfi dello Scheggia”, visita che - dopo una breve introduzione alla figura di Dante ed al contesto dell'operosa Firenze di fine Duecento che l'ospitò - accompagnerà il pubblico nella Sala delle Impannate, dove sarà possibile osservare nel dettaglio i Trionfi dello Scheggia, nei quali Giovanni di ser Giovanni detto Lo Scheggia, fratello di Masaccio, ritrae, a più di un secolo di distanza dalla morte, il volto del Sommo Poeta, testimonianza della sua fortuna e dell'influenza che ebbe sui posteri.
Appuntamento sempre al Museo di Palazzo Davanzati (ingresso libero fino a esaurimento posti) alle ore 16 con “Comu Tristainu vai nella isola per cumbactiri locu. Storie di Tristano tra Sicilia e Toscana nel tardo Trecento”, incontro durante il quale Francesco Carapezza, ordinario di filologia e linguistica romanza dell’Università di Palermo, introdotto dal direttore dei Musei del Bargello Paola D’Agostino, approfondirà la storia delle coperte Guicciardini, conservate una a Firenze a Palazzo Davanzati e l’altra al Victoria & Albert Museum di Londra, spiegando come queste costituiscano una preziosa testimonianza della fortuna delle storie tristaniane in Italia nel tardo Medioevo. Dalla Toscana e probabilmente da Firenze, infatti, proviene la fonte letteraria dalla quale furono tratte le ventidue scene ricamate sulle due coperte, prodotte in Sicilia sul finire del Trecento, e destinate forse a due “letti paralleli” di casa Guicciardini.
Infine le tracce della fama del Sommo Poeta saranno illustrate anche al Museo di Casa Martelli dove, durante le visite guidate in programma alle 9, alle 10, alle 11 e alle 12 (ingresso gratuito) i visitatori potranno alzare gli occhi e apprezzare “In cielo con Dante”, approfondimento che – all’interno della Sala dei poeti – indirizzerà lo sguardo verso gli affreschi settecenteschi di Tommaso Gherardini che vedono ritratto l’Alighieri insieme a Boccaccio e Petrarca.
Museo di Palazzo Davanzati, Sabato 25 marzo ore 16.00
Francesco Carapezza, Professore Ordinario di Filologia e linguistica romanza dell'Università degli Studi di Palermo terrà la lezione Comu Tristainu vai nella isola per cumbactiri locu - Le coperte Guicciardini o coltri di Tristano (Tristan Quilts), conservate una a Firenze al Museo di Palazzo Davanzati e l’altra al Victoria & Albert Museum di Londra, costituiscono una preziosa testimonianza della fortuna delle storie tristaniane in Italia nel tardo medioevo. Dalla Toscana e probabilmente da Firenze proviene infatti la fonte letteraria dalla quale furono tratte le ventidue scene superstiti istoriate sulle due coperte, prodotte in Sicilia sul finire del Trecento, e destinate forse a due “letti paralleli” di casa Guicciardini. In questa presentazione partiremo dallo studio seminale di Pio Rajna (1913), incentrato sulle didascalie in siciliano, per mettere a confronto questo magnifico “racconto per immagini” sugli exploits giovanili di Tristano con alcune storie dipinte sul soffitto ligneo dello Steri di Palermo (1377-'80), che pure svolsero una funzione sociale e identitaria in relazione all’ascesa politica della famiglia filo-angioina dei Chiaramonte.
Proseguono ai Musei del Bargello le Storie da museo (avviate nel novembre 2022), le visite guidate e focus di approfondimento gratuiti, a cura del personale che si occupa di accoglienza e vigilanza nei musei stessi. Un’occasione offerta al pubblico da chi si prende cura dei musei e dei capolavori in essi contenuti, senza in alcun modo andare a sostituire le visite guidate tradizionali.
Un approccio originale alle diverse collezioni dei Musei del Bargello, viste dalla prospettiva del personale che vive tutti i giorni negli spazi museali, e che per questo continuerà a offrire al pubblico un contributo inedito all’esperienza di visita.
In sintesi, le visite guidate della serie Storie da museo, organizzate presso i Musei del Bargello:
Al Museo Nazionale del Bargello appuntamento con Il Museo del Bargello si vuole raccontare: visite tematiche (della durata di circa un’ora) sulla storia del palazzo e su una sala a rotazione tra le seguenti: Salone di Donatello, Sala di Michelangelo, Sala di Verrocchio, Sala Andrea e Giovanni della Robbia, Sala degli Avori e Collezione Carrand, Sala delle Maioliche. Le visite si terranno il lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì con inizio alle ore 10 e alle ore 12, il sabato alle ore 15 e alle ore 17.
Alle visite si aggiungono i focus di approfondimento, della durata di circa 15 minuti ciascuno, dedicati ciclicamente ad alcuni dei capolavori contenuti nel museo: il Desco da parto del Maestro del Giudizio di Paride, il Bruto di Michelangelo, la Madonna in trono col Bambino e santi di Giovanni di Francesco del Cervelliera, il David di Donatello, la Spilla di Benvenuto Cellini, il Bacco di Michelangelo, gli uccelli bronzei di Giambologna e il Mercurio volante di Giambologna e si terranno invece il sabato e la terza domenica del mese, alle ore 11 e alle ore 12.
Le visite guidate e i focus sono destinati a gruppi di massimo 15 persone.
Alle Cappelle Medicee, il personale del museo condurrà i visitatori alla scoperta dei sepolcri dei Medici grazie al ciclo di visite L'arte e il potere che si terranno il lunedì, il mercoledì, il giovedì, il venerdì e il sabato alle ore 11, 12, 16 e 17 (durata di circa un’ora) e ai focus di approfondimento (di circa un quarto d’ora) il sabato mattina e pomeriggio con inizio alle ore 10:30 e 11:30, 15:30 e 16:30 e la domenica mattina con inizio alle ore 10:30 e alle ore 11:30.
Le visite guidate e i focus sono destinati a gruppi di massimo 10 persone.
Alla riscoperta del Museo di Palazzo Davanzati, è il titolo del ciclo di visite e focus del museo, da poco riallestito, che si terranno il martedì, il mercoledì e il giovedì con inizio alle ore 10:15 e alle ore 12:15; il venerdì, il sabato e la seconda e quarta domenica alle ore 15:15 e alle ore 17:15. Focus di approfondimento sono previsti martedì, il mercoledì e il giovedì con inizio alle ore 9:15 e alle ore 11:15; il venerdì, il sabato e la domenica alle 14:15 e alle 16:15.
Le visite guidate e i focus sono destinati a gruppi di massimo 15 persone.
Infine Benvenuti a Casa Martelli è la visita che guida i visitatori attraverso il percorso museale alla scoperta della residenza gentilizia, il martedì alle h. 13.30, 14.30, 15.30, 16.30, 17. 30 e il sabato con inizio alle ore 9, 10, 11 e 12. Si ricorda che l'ingresso al Museo di Casa Martelli è gratuito.
Gruppi di massimo 10 persone.
Sia per le visite guidate che per i focus non occorre la prenotazione.
Per informazioni rivolgersi al personale di accoglienza.
NB. Visite e focus non si terranno durante le aperture gratuite della prima domenica del mese.
A partire dal mese di febbraio riprende l'iniziativa Invito all’arte! Alla scoperta dei tesori dei Musei del Bargello, la serie di visite guidate gratuite organizzate dai Musei del Bargello con il supporto di Unicoop Firenze e Firenze Musei.
I Musei del Bargello sono grati a Unicoop Firenze che ha voluto sostenere questa iniziativa dedicata alle famiglie, rendendo più accessibili i tesori straordinari delle collezioni, conservati nei diversi musei che tramandano l'eccellenza dell'arte fiorentina, ma anche gli intrecci e gli incontri di culture diverse che, attraverso i secoli, hanno formato le radici culturali italiane. Siamo anche grati agli educatori museali e ad Opera Laboratori che perseguono con noi e con Unicoop una specifica ma indispensabile forma di valorizzazione, perché soltanto dalla conoscenza scaturisce una profonda consapevolezza dell'importanza e del valore del nostro patrimonio, di cui ai Musei del Bargello c'è una declinazione unica al mondo per tecniche e forme d'arte diverse. Soltanto attraverso la fidelizzazione i visitatori possono raggiungere un'effettiva esperienza di conoscenza dei nostri musei. Per tutti noi è stata una gioia nei mesi scorsi accogliere le famiglie e seguire l'entusiamo di bambini e ragazzi, ma anche degli adulti nello scoprire o riscoprire i tesori del Bargello.
Paola D’Agostino, Direttore Musei del BargelloPROGRAMMA
Storie di donne ai Musei del Bargello:
dalla “Dama col mazzolino” di Verrocchio, alla leggenda di Tristano e Isotta, dall’emancipazione della donna nell’economia domestica alla storia della duchessa Eleonora di Toledo
L’8 marzo si trascorre ai Musei del Bargello: ingresso gratuito al Museo Nazionale del Bargello, al Museo di Palazzo Davanzati e al Museo delle Cappelle Medicee per tutto il pubblico femminile in occasione della Giornata Internazionale della donna. I tre musei statali aderiscono infatti all’iniziativa promossa del Ministero della cultura e offrono l’ingresso gratuito alle donne e, per tutti i visitatori, la possibilità di partecipare ad una serie di visite guidate tematiche speciali, organizzate per l’occasione. Storie di donne ai Musei del Bargello dunque, dalla “Dama col mazzolino” di Verrocchio al Museo Nazionale del Bargello alla leggenda di Tristano e Isotta e alle vicende legate all’emancipazione della donna nell’economia domestica al Museo di Palazzo Davanzati, fino alla storia della duchessa Eleonora di Toledo alle Cappelle Medicee e non solo. Una giornata per conoscere più da vicino i personaggi femminili che “popolano” questi tre musei. Al Museo Nazionale del Bargello il pubblico potrà partecipare a “La nobildonna e i pegni d'amore”, visita che - partendo dalla spiegazione de La Dama col Mazzolino di Andrea del Verrocchio - accompagnerà in un percorso attraverso una serie di oggetti legati alla figura della nobildonna nel Rinascimento. Il Museo di Palazzo Davanzati invece offrirà al suo pubblico ben quattro percorsi tematici. Il primo, "L'emancipazione della donna nell'economia domestica attraverso i merletti di Palazzo Davanzati" è una riflessione sull'evoluzione del ruolo della figura femminile in ambito domestico, all'interno del quale acquisisce, nel corso dei secoli, sempre più peso e rilievo socio-economico. Le celebri scene affrescate in una delle più famose camere da letto del Palazzo accompagneranno quindi i visitatori tra amore cortese e intrighi sentimentali nella visita "La Castellana di Vergy: virtù e vizi". Il percorso dal titolo "Isotta, mitica protagonista di una leggenda d'amore", partirà invece dalle storie ricamate sulla trecentesca Coperta Guicciardini, conservata all’interno del Museo, per accompagnare il visitatore nel racconto della leggenda di Tristano e Isotta, mirabile intreccio tra vicende cavalleresche e amore cortese. Le donne protagoniste degli episodi rappresentati all’interno del Palazzo - dal mito di Perseo e Andromeda alla storia biblica di Susanna e i vecchioni – saranno invece al centro del percorso "Virtù dipinte nella pittura domestica di Palazzo Davanzati”. Infine, al Museo delle Cappelle Medicee focus sulle qualità e sul carisma di Eleonora di Toledo (1522-1562), moglie di Cosimo I de’Medici e figlia del viceré di Napoli - sepolta nella cappella di famiglia in San Lorenzo - che dette un fondamentale contributo all’ascesa del casato mediceo fra le dinastie regnanti europee. Alla duchessa si deve l’impostazione dell’etichetta di corte, improntata sulla rigorosa educazione spagnola, insieme alla cura dell’immagine della famiglia, perseguita non solo attraverso l’eleganza degli abiti, delle acconciature e dei gioielli, ma anche attraverso la rappresentazione della felicità della stirpe, benedetta dalla nascita di 11 figli. Le iniziative presentate dai nostri Musei saranno effettuate all'interno degli orari di apertura ordinari:
Museo Nazionale del Bargello - 08.15 - 13.50 – Visite guidate h.10.00 e h. 12.00
Museo di Palazzo Davanzati - 08.15-13.50 – Visite guidate h. 9.15 - 10.15 - 11.15 - 12.15
Museo delle Cappelle Medicee - 08:15-18.50 – Visite guidate h.11.00, 12.00, 16.00, 17.00
NB. L’ingresso gratuito è riservato alle donne. Le visite guidate sono offerte gratuitamente a tutto il pubblico.
Al Museo Nazionale del Bargello, sono stati presentati i risultati delle ricerche degli assegnisti vincitori dei bandi di concorso AnaGBar 2020-2022, finanziati dalla Regione Toscana, dalla Scuola Normale Superiore di Pisa, e dai Musei del Bargello con i Friends of the Bargello e la Fondazione Il Bargello onlus.
È stato fondamentale per i Musei del Bargello far parte del progetto Giovani sì della Regione Toscana che mettendo insieme istituzioni diverse - che ringrazio tutte per la loro generosità - ha permesso di ospitare al Museo Nazionale del Bargello tre giovani ricercatori che hanno studiato la collezione di bronzetti rinascimentali, la più importante al mondo. La collaborazione con la Scuola Normale Superiore, con il professore Francesco Caglioti, coordinatore del progetto, e con il professore Fabio Beltram, Direttore del prestigioso laboratorio Nest (National entreprise for nano science and technologies) della Scuola, ha favorito una ricerca interdisciplinare e un confronto quotidiano tra i tre ricercatori di diversa formazione e il personale del Museo Nazionale del Bargello. Per oltre un anno, infatti, è stato allestito un laboratorio mobile di indagine diagnostica all’interno del museo, prima nella sala dei bronzetti e poi al medagliere, che ha permesso uno studio intenso e quotidiano delle opere da punti di vista diversi. Questa contaminazione di saperi ha dato finalmente concreto avvio alla catalogazione scientifica di questa preziosissima collezione.
Paola D’Agostino, Direttore Musei del Bargello
Siamo orgogliosi del prestigioso premio della rivista 'Apollo' che esemplifica il ruolo cruciale del Museo Nazionale del Bargello, cardine delle collezioni di scultura italiana nel mondo.
Grazie all’indispensabile sostegno della Direzione Generale Musei e del Ministero della Cultura che hanno sostenuto il progetto fin dal suo concepimento, alla sinergia con la Fondazione di Palazzo Strozzi - con la quale esiste una consolidata quanto virtuosa collaborazione pubblico-privato - agli Staaliche Museen zu Berlin e al V&A di Londra, nostri partners, siamo riusciti a creare una retrospettiva completa e mai vista dell’opera originalissima di Donatello. Un ringraziamento particolare va al curatore della mostra, Francesco Caglioti, e a tutto lo staff dei Musei del Bargello per la professionalità profusa in questo complesso progetto, dimostrando anche l’eccellenza raggiunta dai musei statali italiani.
Paola D’Agostino
Direttore Musei del Bargello
Lavori straordinari di restauro, messa in sicurezza, riallestimento e miglioria degli accessi. I Musei del Bargello si preparano all’avvio di due importanti cantieri che rientrano nei Grandi progetti beni culturali (GPBC) del Ministero della Cultura in programma al Museo di Orsanmichele e al Museo di Casa Martelli.
La gare per l’aggiudicazione dei lavori ad Orsanmichele e a Casa Martelli sono state affidate ad Invitalia: per il complesso di Orsanmichele il corrispettivo contrattuale è pari a € 1.135.026,43 e la Direzione dei lavori sarà di Tommaso Barni, mentre per l’intervento a Casa Martelli il corrispettivo contrattuale è pari ad € 840.296,46 e la direzione dei lavori sarà di Laura Bastianini.
Se, da una parte, nel Complesso di Orsanmichele si renderà necessaria una chiusura temporanea del museo, dall’altra, a Casa Martelli – dove i lavori non interesseranno l’attuale percorso espositivo, ma i locali al piano terra, finora mai utilizzati – verrà ampliato l’orario di apertura. A partire dal 16 gennaio 2023, infatti, verrà offerta ai visitatori una possibilità in più di visitare il Museo di Casa Martelli: sarà aperto non solo il sabato mattina (dalle 9 alle 13), ma anche il martedì pomeriggio dalle 13:15 alle 18:50 (sempre gratuitamente).
Il Museo di Orsanmichele verrà invece temporaneamente chiuso al pubblico dal 12 dicembre 2022 al 22 settembre 2023 compreso (si ricorda che in questa settimana, oltre alle due aperture del martedì 6 e del sabato 10 è prevista anche un’apertura straordinaria nella giornata dell’8 dicembre dalle 10 alle 18). La chiesa rimarrà aperta fino al 15 gennaio 2023 con il consueto orario al pubblico, ovvero il martedì e il sabato dalle ore 10:00 alle ore 18:00, dopodiché chiuderà anch’essa fino al 22 settembre. Nel periodo tra il 13 dicembre e il 14 gennaio il biglietto d’ingresso alla chiesa sarà ridotto da 4 a 2 euro.
Durante la chiusura per lavori del Museo di Orsanmichele tre, tra i massimi capolavori della statuaria monumentale in bronzo del Rinascimento, il San Giovanni Battista di Lorenzo Ghiberti, L’Incredulità di San Tommaso di Andrea del Verrocchio e il San Luca del Giambologna saranno temporanei “ospiti illustri” al Museo Nazionale del Bargello nella primavera 2023.
Il 18 febbraio 1743 moriva Anna Maria Luisa de’ Medici, ultima discendente della famiglia granducale e fautrice di quel “Patto di Famiglia” secondo cui “Gallerie, quadri, statue, biblioteche, gioje ed altre cose preziose, della successione del Serenissimo Granduca”, sarebbero dovute rimanere “per ornamento dello Stato, per utilità del Pubblico e per attirare la curiosità dei Forestieri”. È per ricordare l’illuminata Elettrice Palatina – sepolta come il resto della famiglia all’interno delle Cappelle Medicee - che il 18 febbraio i Musei del Bargello osserveranno una giornata di apertura gratuita al pubblico.
In quest’occasione, l’ingresso al Museo Nazionale del Bargello, al Museo delle Cappelle Medicee, al Museo Davanzati e al Museo di Casa Martelli, sarà consentito nell’ambito degli ordinari orari di apertura di ciascun museo.
Inoltre, nelle giornate di lunedì 20, mercoledì 22, giovedì 23 e venerdì 24 febbraio il Museo Nazionale del Bargello osserverà un prolungamento dell’orario e rimarrà aperto alle visite dalle 8:15 alle 18:50 (ultimo ingresso 50 minuti prima della chiusura).
Aperture straordinarie anche per il Museo di Palazzo Davanzati che lunedì 20 febbraio (giorno di abituale chiusura settimanale) sarà aperto dalle ore 8.15 alle ore 13.50; giovedì 23 febbraio sarà aperto non solo la mattina, come si consueto, ma anche il pomeriggio, garantendo ai visitatori la possibilità di accedervi dalle 8.15 alle ore 18.50 (ultimo ingresso 40 minuti prima della chiusura); infine venerdì 24 febbraio apertura antimeridiana straordinaria alle ore 8.15, e chiusura all’orario ordinario delle ore 18.50.
Infine, nelle giornate tra il 20 e il 24 febbraio, il Museo delle Cappelle Medicee rimarrà chiuso al pubblico per consentire i lavori di allestimento della nuova biglietteria e per migliorare l’accesso agli spazi museali.
Venerdì 13 alle ore 11.00 in Sagrestia nuova davanti alla tomba di Lorenzo il Magnifico sarà realizzata una visita – omaggio, durante la quale saranno lette anche alcune sue poesie, a cura del teatro dell'Affratellamento nell'ambito del progetto culturale All'ombra dei cipressi…Firenze in memoria dei Poeti, sulla memoria e la valorizzazione culturale dei Poeti a Firenze: si tratta di otto appuntamenti in teatro da ottobre 2022 ad aprile 2023, preceduti da altrettante visite nei rispettivi luoghi di sepoltura, con cui si intende rendere omaggio a una piccola selezione dei molti, fiorentini non solo di nascita, che qui hanno scelto di restare oltre il tempo vissuto. http://www.affratellamento.it/allombra-de-cipressi-firenze-in-memoria-dei-poeti/
Introduzione storica di Angela Dillon Bussi (già direttrice biblioteca Medicea-Laurenziana) Intermezzi musicali di Luigi Gagliardi autore e musicista (chitarra) Letture poetiche di Ugo De Vita (autore, attore e docente universitario)
La visita, senza costi aggiuntivi per i visitatori dotati di biglietto di ingresso, sarà resa poi disponibile su Youtube. Il prossimo appuntamento sarà mercoledì 18 gennaio alle ore 17.00 al Teatro Affratellamento per approfondire la conoscenza del Magnifico poeta, sempre con la professoressa Dillon Bussi, con le straordinarie note del violino del M° P. L. Horvath e con le letture poetiche di Maria Laura Piccinini (Ingresso gratuito).
Bronzetti rinascimentali del Bargello: un incontro per presentare in anteprima lo studio di tre giovani ricercatori della Scuola Normale di Pisa, luned' 19 dicembre dalle h. 10.00 alle 12.30.
Rispetto ad altre collezioni di bronzetti rinascimentali conosciute in Europa e nel resto del mondo, quella conservata al Museo Nazionale del Bargello rappresenta un preziosissimo unicum. È per presentare in anteprima i risultati delle ricerche effettuate dai tre assegnisti della Scuola Normale Superiore di Pisa Davide Civettini, Marco Scansani e Teresa Bruni, vincitori di altrettanti assegni di ricerca biennali (2020-2022) nell’ambito del progetto AnaGBar: Anatomia dei grandi bronzi d’arte: indagini materiali, tecniche e conservative sulla statuaria metallica del Museo Nazionale del Bargello a Firenze, promosso e finanziato dalla Regione Toscana, dai Musei del Bargello insieme ai Friends of the Bargello e alla Fondazione Il Bargello onlus, che lunedì 19 dicembre, dalle 10 alle 12.30, si terrà al Museo Nazionale del Bargello un incontro dal titolo Bronzetti rinascimentali del Bargello: ricerche in anteprima. I risultati del progetto AnaGBar 2020-2022.
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI
Il gruppo dei Musei del Bargello annuncia il calendario di aperture straordinarie del mese di dicembre e del periodo delle festività 2022/2023.
Il 4 dicembre aderiranno all’iniziativa del Ministero della Cultura “Domenica al Museo” - che prevede l’ingresso gratuito nei musei statali - il Museo Nazionale del Bargello (aperto dalle 8:15 alle 13:50) e il Museo delle Cappelle Medicee (aperto dalle 8:15 alle 13:50). È prevista inoltre l’apertura straordinaria del Museo di Palazzo Davanzati dalle 9 alle 13.
Apertura straordinaria del Museo di Orsanmichele fissata per giovedì 8 dicembre 2022 dalle 10 alle 18.
Il Museo Nazionale del Bargello osserverà le seguenti giornate di apertura straordinaria: domenica 11 dicembre dalle 9 alle 13 e domenica 18 dicembre dalle 8:15 alle 18; lunedì 26 dicembre e venerdì 30 dicembre dalle 8:15 alle 18:00. Lunedì 2 gennaio 2023 il museo sarà aperto dalle 8:15 alle 19 mentre domenica 8 gennaio 2023 osserverà l’orario 8:45-14.
Il Museo delle Cappelle Medicee sarà aperto in via straordinaria dalle 8.15 alle h. 22.00 nelle giornate di venerdì 9 e 30 dicembre 2022 e venerdì 6 gennaio 2023; domenica 18 dicembre resterà invece aperto dalle 8.15 alle 18.00.
L’apertura di domenica 1° gennaio 2023 seguirà gli orari ordinari, ovvero: Museo delle Cappelle Medicee dalle ore 8:15 alle ore 13:50, Museo Nazionale del Bargello dalle ore 8:15 alle ore 13:50 e Museo di Palazzo Davanzati dalle ore 13:15 alle ore 18:50.
Lunedì 2 gennaio sarà inoltre aperto in via eccezionale anche il Museo di Palazzo Davanzati dalle 14 alle 19.
Si comunica inoltre che nelle giornate del 24 e del 31 dicembre 2022 i Musei del Bargello anticiperanno l’orario di chiusura alle 18.
Prende l’avvio domenica 9 ottobre 2022, in occasione della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo il progetto Invito all’arte! Alla scoperta dei tesori dei Musei del Bargello. Nuovi percorsi fra le più emblematiche e suggestive collezioni d’arte di Firenze.
Si tratta di una serie di visite guidate gratuite a cura di operatori didattici di alto profilo professionale alla scoperta dei tesori dei Musei del Bargello: Museo Nazionale del Bargello, Cappelle Medicee, Museo di Palazzo Davanzati, Orsanmichele. Le visite saranno occasione di incontro con l’arte oltre che di conoscenza e divertimento, un’occasione per i bambini e per i ragazzi oltre che per gli adulti che li accompagneranno per vivere in condivisione entusiasmanti esperienze in questi incantevoli luoghi di bellezza e storia.
L’iniziativa è promossa dai Musei del Bargello con il supporto di Unicoop Firenze che da anni si impegna socialmente in iniziative culturali rivolte alle famiglie, con l’organizzazione di Firenze Musei e gli educatori museali di Opera Laboratori.
Dopo l’appuntamento di domenica 9 ottobre al Museo di Palazzo Davanzati, gli incontri avranno luogo sempre nelle giornate di sabato alle ore 15.30 secondo il calendario allegato. Segnaliamo la particolare visita del 29 ottobre alle Cappelle Medicee che anticipa la ricorrenza dedicata ai festeggiamenti di Halloween.
Il servizio di assistenza didattica è gratuito per tutti i partecipanti; per bambini e ragazzi dai cinque anni di età è gratuito anche l’ingresso al museo, mentre agli adulti è richiesto il pagamento del biglietto del museo. Per partecipare è consigliata la prenotazione che si può effettuare chiamando lo 055294883 (la partecipazione è garantita fino a esaurimento posti). Il punto di ritrovo è nei pressi delle biglietterie dei musei dove l’operatrice didattica accoglierà i partecipanti.
PROGRAMMA
tutte le attività hanno inizio alle h. 15. 30
Appuntamento al Museo di Casa Martelli il 10 dicembre alle h. 11.00 con la conferenza conclusiva sul collezionismo d'arte organizzato dal Museo in collaborazione con l'Associazione Amici Davanzati Martelli: 'Le cornici, specchio dei collezionismi. La raccolta Martelli "romana" nel contesto fiorentino'.
Marco Bei, studioso che sta completando un dottorato di ricerca alla Scuola Normale di Pisa su La scultura lignea nella Roma barocca (1600-1750 ca.), ha compiuto, tra i suoi molti interessi, un percorso sulla storia delle cornici da quadro, con una tesi di laurea su Le Cornici Medicee. Reminiscenze manieriste nella Firenze del Sei Settecento, in cui ha analizzato le tipologie formali di questo tipo di arredi tra le volontà personali dei singoli collezionisti fiorentini e le tendenze di stile internazionali, soprattutto inglesi e olandesi. Un tema che ha successivamente connesso con lo studio della letteratura artistica e del nascente fenomeno del mercato dell'arte tra XVII e XVIII secolo, traendone interessanti conclusioni nella sua tesi magistrale, L'ornamento necessario. Appunti per una storia della cornice da quadro a Firenze da Vasari al caso della Quadreria Martelli che ha rielaborato come Antologia di fonti per una storia della cornice.
INGRESSO LIBERO
(fino a esaurimento posti)
Dopo due anni di chiusura per la pandemia, a partire da sabato 8 ottobre 2022, il Museo di Casa Martelli riapre le porte proponendo al suo pubblico di affezionati e ai nuovi estimatori un breve calendario di appuntamenti.
In questo scorcio dell'anno, ogni secondo sabato del mese, si susseguiranno tre conferenze di un ciclo sulla storia del collezionismo d'arte, promosse in collaborazione dal Museo di Casa Martelli e dall'Associazione degli Amici di Palazzo Davanzati e Casa Martelli Onlus.
Con la sua piccola ma preziosa quadreria, frutto del contributo nel corso del tempo di vari personaggi illustri di questa famiglia tra le protagoniste del patriziato cittadino, Casa Martelli fa da scenografia ideale a questi interessanti approfondimenti sul tema del grande collezionismo a Firenze e in Italia.
Prendono vita nel mese di novembre i due appuntamenti intorno al nuovo allestimento di Palazzo Davanzati. Il 12 e il 18 novembre vengono infatti proposti due incontri – aperti al pubblico gratuitamente, fino a esaurimento posti - per conoscere la collezione dei merletti e dei ricami del Museo e per approfondire il lavoro di restauro che ha visto protagonista un antico armario, tra gli arredi più preziosi del museo.
Sabato 12 novembre alle 16, spazio a “La collezione dei merletti e dei ricami di Palazzo Davanzati. Il nuovo allestimento”, incontro che – alla presenza del direttore dei Musei del Bargello Paola D’Agostino, del responsabile del Museo di Palazzo Davanzati Daniele Rapino, della storica della moda e del costume Marina Carmignani, della restauratrice e allestitrice Elisa Zonta e delle collaboratrici storiche dell’arte Giulia Cantoni e Gioia Romagnoli – entrerà nel merito di questo importante nucleo di manufatti, che conta oltre 2mila pezzi che vanno dal Seicento al Novecento. Dal 1977 Palazzo Davanzati ospita infatti una considerevole collezione di merletti e ricami il cui nucleo originario, frutto delle donazioni Bargagli (1918) e Nugent (1953), successivamente arricchito da donazioni e acquisizioni, aveva sede presso il Museo Nazionale del Bargello. Si deve alla direttrice di allora, Maria Fossi Todorow, l’idea lungimirante di dedicare uno spazio esclusivo presso la dimora fiorentina dei Davanzati a questo settore delle arti decorative. Il museo è stato tra i primi in Italia a svolgere un ruolo attivo nel preservare la memoria di questi manufatti, curarne la conservazione e la valorizzazione, contribuendo ad accrescere l’interesse da parte del visitatore per quest’arte raffinata. Nel progettare il riallestimento di questa collezione, inaugurata nel mese di settembre 2022, una particolare attenzione è stata dedicata a una selezione di oggetti che testimoniano l’evoluzione della biancheria in relazione al nuovo ruolo della donna acquisito in ambito familiare tra Ottocento e Novecento.
Venerdì 18 novembre (ore 16) il focus si sposterà poi sul restauro del prezioso armario, rarissimo mobile di ambito senese, realizzato nella prima metà del Cinquecento e destinato a contenere armi e parti di armature ed esposto in un ambiente dedicato all’interno del Museo. Daniele Rapino, insieme a Nicola Macchioni dell’Istituro di BioEconomia del CNR, a Costanza Cucci dell’Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” del CNR e alla restauratrice Silvia Bensi intende mettere a conoscenza il pubblico del lavoro svolto durante il delicato restauro delle pitture che decorano le superfici del mobile e dei risultati delle analisi non invasive eseguite sul legno e sulle policromie.
Ingresso libero fino a esaurimento posti. La partecipazione agli incontri non prevede l’accesso al percorso museale.
Dopo due anni, assai travagliati, in cui quasi tutte le attività didattiche in presenza sono state sospese, siamo profondamente lieti di riprendere il cammino avviato, ormai da vari anni, in compagnia dei ragazzi degli Istituti superiori di Firenze e provincia, riattivando i “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”, con il progetto “Ambasciatori dell’Arte”.
I ragazzi torneranno a raccontarci l’Arte e la Bellezza del nostro comune Patrimonio, muovendosi tra le stanze e gli ambienti dei nostri Musei.
I Musei del Bargello vogliono oggi offrire una serie di itinerari formativi che mirino, come in passato a contribuire alla crescita, culturale ed umana, di tanti giovani, rispondendo al loro intenso e profondo bisogno di conoscere e di riconoscersi. I “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”, proprio nella loro nuova ridenominazione, oggi più che mai vogliono essere reali momenti di FORMAZIONE, non esperienze ”lavorative”.
Due gli obiettivi a cui tenderemo: FORMAZIONE ed IDENTITA’.
Su tali cardini queste esperienze potranno rivelarsi, come è accaduto in passato, significative per la vita futura dei nostri giovani, orientandoli verso scelte più mature e consapevoli.
ALLEGATI
1) RICHIESTA ADESIONE PCTO a.s. 2022-2023 (formato PDF)
nb (il formato Word, è disponibile in fondo alla pagina alla voce: Allegati)
2) PERCORSI PCTO 2022-2023 Musei del Bargello:
a.s. 2022-2023 PCTO al MUSEO NAZIONALE del BARGELLO
a.s. 2022-2023 PCTO al MUSEO delle CAPPELLE MEDICEE
a.s. 2022-2023 PCTO al MUSEO di PALAZZO DAVANZATI
a.s. 2022-2023 PCTO al COMPLESSO di ORSANMICHELE
Il nostro patrimonio culturale è il dono e il fardello che il nostro passato ci ha lasciato. Una incredibile ricchezza da difendere, proteggere, curare. Nel nostro Paese questo compito è affidato in massima parte a donne che lavorano nell’ambito dei beni culturali. In buone mani racconta in 8 puntate le realtà in cui si trovano le professioniste che gestiscono, studiano e tutelano le nostre opere d’arte, costituendo veri e propri centri di eccellenza, punti di riferimento per il mondo intero.
Il museo riapre al pubblico dopo sei mesi di lavoro con un riallestimento completamente rinnovato e una serie di novità: dall’esposizione della trecentesca Coperta Guicciardini ad un prezioso armario restaurato,
fino alla nuova sala dedicata ai merletti antichi, con una delle collezioni più preziose e ricche d’Italia.
Il Davanzati è il museo per eccellenza che esemplifica non soltanto il ruolo chiave degli antiquari e collezionisti attivi a Firenze tra fino Ottocento e primo Novecento nel diffonderne l'idea di Medioevo e Rinascimento fiorentino in Italia e nel mondo, ma anche l'impegno dello Stato italiano dal dopoguerra a oggi nel tutelare e rendere fruibile uno dei rari esempi di casa torre trecentesca e di museo dedicato alla vita privata a Firenze dal Trecento alla fine del Cinquecento.
ll nuovo allestimento coniuga secondo un più razionale ordine cronologico, il riallestimento delle sale di rappresentanza e di vita privata, con l'inserimento di alcune sale ripensate secondo i più moderni criteri museografici, dedicate ad artisti, temi specifici o incentrate su manufatti singolarissimi, come la coperta Guicciarini. Negli ultimi tre anni c'è stato un lungo lavoro di ricerca da parte del curatore Daniele Rapino, coadiuvato da Bendetta Matucci, per selezionare le opere da esporre, alcune per la prima volta visibili al pubblico e in prestito temporaneo dai depositi del Museo Nazionale del Bargello, e seguire i restauri di tanti manufatti diversi tra loro, dai mobili ai merletti antichi, di cui il Davanzati conserva un nucleo importante. Con l’architetto progettista del nuovo allestimento e direttore dei lavori, Lorenzo Greppi c'è stato un confronto continuo per arricchire il racconto museale nei delicati ambienti del museo. È stata anche l'occasione di confronto e collaborazione tra studiosi di generazioni diverse, da una specialista di merletti come Marina Carmignani, ad una collaborazione scientifica a tempo determinato con Gioia Romagnoli, selezionata con un bando pubblico dai Musei del Bargello, fino ad una giovane studiosa, Giulia Cantoni, selezionata dalla Direzione Educazione e Ricerca del Ministero della Cultura per un tirocinio formativo retribuito. Tutto il personale del Museo di Palazzo Davanzati ha lavorato, durante i musei di chiusura, per seguire i lavori e tenere in sicurezza il museo.
Paola D'Agostino Direttore Musei del Bargello
La necessità di ripensare il percorso espositivo di Palazzo Davanzati (il cui allestimento non veniva modificato dal 2009), rendendolo didatticamente più fluido e al contempo arricchendolo con altre opere di alto valore artistico, sono stati i fattori che hanno determinato il riallestimento curato dal responsabile del museo, Daniele Rapino, sotto la guida del direttore dei Musei del Bargello Paola D’Agostino, con la collaborazione dell’architetto Lorenzo Greppi.
Il progetto è stato reso possibile grazie a due finanziamenti straordinari del Ministero della Cultura erogati nell’annualità 2019-2020: 500mila euro sono stati destinati al riallestimento e alla messa in sicurezza delle sale del Museo e ulteriori 90mila euro specificamente destinati alla Sala dei Merletti, con un nuovo allestimento e una nuova illuminazione tali da valorizzare questa collezione straordinaria e unica nel suo genere.
Si intitola “Elia Volpi e Wilhelm von Bode. Fotografia e commercio d’arte tra Firenze e Berlino, 1892-1927” il volume edito da Angelo Pontecorboli Editore – Firenze e firmato da Patrizia Cappellini che sabato 15 ottobre verrà presentato al Museo di Palazzo Davanzati alle ore 16 alla presenza di Paola D’Agostino, direttore dei Musei del Bargello, Daniele Rapino, responsabile del Museo di Palazzo Davanzati, Costanza Caraffa, direttrice della fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut, Donata Levi, docente ordinario di museologia e critica artistica e del restauro dell’Università degli Studi di Udine e Marco Mozzo, direttore Villa Medicea di Petraia, Villa di Cerreto Guidi, Giardino della Villa di Castello, Museo e Galleria Mozzi Bardini.
Patrizia Cappellini ha dedicato gli ultimi dieci anni della sua vita allo studio dei fondi fotografici di Elia Volpi, mercante d’arte e antiquario che agli inizi del XX secolo, recuperò e restaurò Palazzo Davanzati nel suo aspetto originario trasformandolo in un museo e destinandolo a rappresentare la fiorentinità abitativa in epoca rinascimentale. “Elia Volpi e Wilhelm von Bode. Fotografia e commercio d’arte tra Firenze e Berlino, 1892-1927”, nato a partire dalla tesi di dottorato della Cappellini, discussa presso l’Università di Udine, approfondisce il rapporto commerciale di Volpi con lo storico dell’arte tedesco Wilhelm von Bode nel periodo che va dal 1890 al 1930.
Nel testo ricorrono numerose e frequenti citazioni del Museo di Palazzo Davanzati, luogo di studio fondamentale per le ricerche di Patrizia Cappellini, museo unico al mondo, che Elia Volpi inaugurò nel 1910 e per oltre vent’anni trasformò nel centro propulsore della sua attività, all’interno del quale ancora oggi è conservato un corpus di circa 1260 fotografie raffiguranti opere vendute dall’antiquario nelle diverse aste che organizzò.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Gentile Visitatore,
grazie per averci fatto visita.
Le saremmo grati se volesse dedicare qualche minuto per rispondere al questionario on line, che intende misurare il grado di soddisfazione dei visitatori dei Musei Italiani. La sua opinione sarà utile per migliorare la qualità della visita e dei servizi offerti dai singoli Musei, ma anche l’immagine del Sistema Museale Nazionale nel suo insieme.
Per compilare il questionario on line le chiediamo di inquadrare con il suo dispositivo personale il seguente QR Code, o più semplicemente di cliccarci sopra:
I dati raccolti nell’ambito della presente ricerca sono in forma anonima e saranno trattati in forma aggregata per finalità statistiche e di ricerca.
Ai sensi del nel GDPR (regolamento 679/20016) punto 26 dei considerando, “i principi di protezione dei dati non dovrebbero pertanto applicarsi a informazioni anonime, vale a dire informazioni che non si riferiscono a una persona fisica identificata o identificabile o a dati personali resi sufficientemente anonimi da impedire o da non consentire più l’identificazione dell’interessato. Il presente regolamento non si applica pertanto al trattamento di tali informazioni anonime, anche per finalità statistiche o di ricerca.”
La ringraziamo per la collaborazione.
In vigore da sabato primo ottobre i nuovi orari di accesso per i visitatori dei nostri Musei, con un incremento di aperture reso possibile anche dai contingenti di personale recentemente assunto dai Ministero
In occasione del mese internazionale per la promozione della prevenzione del tumore al seno, i sostenitori di Susan G. Komen Italia Onlus possono accedere a titolo gratuito ai Musei del Bargello
Sabato 24 settembre e domenica 25 settembre i Musei del Bargello aderiscono alle Giornate Europee del Patrimonio con una serie di iniziative speciali.
E se il Museo Nazionale del Bargello, capofila del gruppo, sarà eccezionalmente aperto sabato 24 per tutto il giorno - dalle 8.15 alle 18.00 - e domenica 25 settembre dalle 9.15 alle 13.15, al Museo di Casa Martelli, nella giornata di sabato 24 sarà possibile prendere parte a due iniziative speciali: alle ore 11.00 torna la rassegna Il Suono Giovane organizzata dall’associazione Insieme per San Lorenzo in collaborazione con il Museo. Nel suggestivo salone da ballo del palazzo si esibiranno tre brillanti strumentisti, arricchiti da esperienze internazionali: Sara Pastine al violino, Giulia Contaldo al pianoforte e Francesco Stefanelli al violoncello. Volti noti al pubblico della rassegna fiorentina che si ritroveranno insieme per la prima volta, impegnati in un programma con musiche di Debussy e Brahms. (Il concerto è a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria: insiemepersanlorenzo@gmail.com oppure ilsuonogiovane@gmail.com).
Sempre sabato 24 settembre, ma alle ore 17.00 apertura straordinaria e presentazione al Museo di Casa Martelli del restauro dell'Adorazione dei Magi del pittore ferrarese Ippolito Scarsella detto lo Scarsellino (Ferrara 1551 (?) o 1560 circa – 1620). Il restauro, condotto con professionalità e competenza dal laboratorio L’Atelier snc, è stato finanziato dall’associazione di volontariato Amici dei Musei e dei Monumenti Fiorentini, che fino al 2020 ha sostenuto l’apertura del Museo con visite guidate gratuite (Ingresso libero fino ad esaurimento posti).
In occasione dell’apertura straordinaria serale prevista per sabato 24 settembre 2022 al Museo di Palazzo Davanzati (aperto sabato 24 dalle 13.15 - 22.00 con ingresso al prezzo speciale di € 1,00 dalle 19.00 alle 22.00; Domenica 25 settembre aperto dalle 9.15 alle 18.50) e al Complesso di Orsanmichele (aperto sabato 24 dalle 10.30 alle 22.00 con ingresso al prezzo speciale di € 1,00 dalle 19.00 alle 22.00) saranno organizzate visite guidate e focus di approfondimento a cura dei funzionari storici dell’arte e del personale dei Musei del Bargello.
Al Complesso di Orsanmichele sono in programma alle ore 19.00 una visita guidata alla Chiesa e al Museo con il curatore, Benedetta Matucci, e alle ore 20.00 e 21.00 focus di approfondimento ai capolavori di Andrea Orcagna, Donatello, Lorenzo Ghiberti e Andrea del Verrocchio a cura del personale museale.
Al Museo di Palazzo Davanzati alle ore 20.30 Daniele Rapino, curatore del museo, terrà una visita guidata illustrando le principali novità del riallestimento museale, da lui ideato e inaugurato in occasione delle GEP 2022.
“Sono profondamente grata al Marchese Ginori e a sua moglie Alessandra Niccolai per la fiducia che hanno accordato al Museo Nazionale del Bargello che continuerà il suo impegno per il restauro delle altre cere e il loro allestimento, a rotazione, nella nuova sala dedicata al Barocco.
La donazione Ginori consentirà, infatti, di inserire un tassello mancante della produzione scultorea della Manifattura, arricchendo il nuovo allestimento di rari esemplari in cera in dialogo con bronzi, marmi, argenti e terrecotte del barocco romano e fiorentino, in una prosecuzione ideale della mostra del 2017 La Fabbrica della bellezza La Manifattura Ginori e il suo Popolo di Statue, con un allestimento permanente che racconterà così al grande pubblico nel museo per eccellenza della scultura italiana il ruolo fondamentale che il Marchese Ginori ebbe anche nella trasformazione di una inventio scultorea in porcellana”.
Paola D'Agostino Direttore Musei del Bargello
Presentato al Museo Nazionale del Bargello il nucleo di 16 cere barocche donate dal Marchese Lionardo Lorenzo Ginori Lisci che, a partire dal 2023, andranno ad arricchire la nuova Sala della Scultura Barocca del Museo. La selezione del gruppo di rarissime opere è stata concordata con Paola D’Agostino, Direttore dei Musei del Bargello, Marino Marini, uno dei curatori del Museo Nazionale del Bargello, e Dimitrios Zikos, specialista di scultura fiorentina ed esperto della Manifattura Ginori.
Le cinque opere restaurate saranno esposte nel 2023 nella nuova sala del Museo Nazionale del Bargello dedicata alla scultura barocca, di cui a breve sarà pubblicato il bando per la realizzazione delle nuove vetrine che insieme con un moderno impianto di climatizzazione, già realizzato nel corso del 2021, consentirà di esporre le cere in sicurezza e programmare una rotazione tale da permettere nel tempo di restaurare e poi esporre tutte le opere della donazione Ginori. Nella nuova sala le opere saranno poste in dialogo con quelle di Massimiliano Soldani Benzi, di Giuseppe Piamonti, di Alessandro Algardi e altri esponenti del barocco romano e fiorentino per inserire la produzione avviata dal marchese Ginori per la Manifattura nella più ampia cornice della scultura in bronzo, argento e marmo del barocco fiorentino.
In adesione al Piano di Valorizzazione del Ministero della Cultura sono previste giornate di apertura straordinaria in tutte le sedi dei nostri musei; la variegata offerta di orari ampliati dei mesi estivi 2022 si concluderà con le Giornate Europee del Patrimonio domenica 25 settembre. Vedi nel programma in dettaglio cosa ti offrono i Musei del Bargello.
La mostra Donatello, il Rinascimento rappresenta un modello esemplare in Italia di collaborazione pubblico-privato e nella partnership con i musei di Berlino e di Londra e con le tante istituzioni italiane e straniere che hanno generosamente concesso prestiti importanti alla mostra.
Enorme l'affluenza di pubblico, italiano e straniero, che ha apprezzato a Firenze
non soltanto la grandezza di Donatello, ma anche il ruolo guida della scultura del Rinascimento
nella cornice unica del Museo Nazionale del Bargello, museo-casa di Donatello,
che conserva la più importante collezione di scultura italiana rinascimentale al mondo.
Ringrazio il personale del Museo Nazionale del Bargello che ha offerto un servizio al pubblico
nel senso più alto del termine, accogliendo i numerosi visitatori, i tantissimi giovani che al Bargello, museo statale,
hanno potuto visitare la mostra al prezzo simbolico di 2 euro, e i bambini che hanno partecipato
ai laboratori gratuiti dedicati al grande scultore rinascimentale.
Paola D'Agostino, Direttore Musei del Bargello
Si è conclusa domenica 31 luglio, la grande mostra Donatello, Il Rinascimento -la prima e più completa retrospettiva mai realizzata dedicata all’artista padre del Rinascimento- che nella primavera/estate 2022 ha visto circa 117.000 visitatori recarsi al Museo Nazionale del Bargello, museo-casa di Donatello, che conserva il nucleo più importante di opere dell’artista.
Evento culturale di punta del 2022, l’esposizione fin dalla sua apertura è stata acclamata dalla stampa nazionale e internazionale – dal New York Times (4 recensioni) al Wall Street Journal (con 3 recensioni) dal Financial Times (con 4 recensioni) al Times (con 4 recensioni) – per lo straordinario percorso, gli studi e i confronti proposti, oltre che per gli eccezionali prestiti provenienti da istituzioni di tutto il mondo. Importanti restauri realizzati in occasione della mostra hanno permesso, dopo la loro realizzazione, lo spostamento per la prima volta nella storia di alcune opere dalla loro sede originale. Il Financial Times ha recensito il catalogo della mostra come miglior volume del 2022. Dopo Firenze, una parte delle opere sarà esposta dal 2 settembre 2022 alla Gemäldegalerie di Berlino e nella primavera 2023 al Victoria & Albert Museum di Londra, in versioni distinte ma complementari dell’esposizione.
La Mostra è stata promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e dai Musei del Bargello.
I Musei del Bargello sono lieti di offire ai propri visitatori durante i mesi di luglio e agosto 2022 la possibilità di visitare il Museo delle Cappelle Medicee tutti i giorni (ad eccezione del martedì quando il Museo effettua il giorno di riposo) grazie a tutta una serie di aperture straordinarie, che vanno ad aggiungersi a quelle ordinarie, previste la domenica al mattino con orari differenziati e il lunedì durante l'arco dell'intera giornata.
Questi gli orari nel dettaglio: il lunedì il museo sarà aperto tutto il giorno dalle 8.15 alle 18.00, il mercoledì, giovedì e venerdì dalle 13.15 alle 18.50, il sabato dalle 8.15 alle 13.50 e la domenica - anziché essere aperto a domeniche alternate, come di consueto – sarà sempre aperto ma con due orari lievemente diversi. Le domeniche 10 e 24 luglio e 14 e 28 agosto dalle 8.15 alle 13.50, mentre le domeniche 17 e 31 luglio e 7 e 21 agosto dalle 9.00 alle 13.00.
Le Cappelle Medicee costituiscono dal 1869 un museo statale, ma la loro storia è strettamente legata a quella della Chiesa di San Lorenzo, a cui appartengono. Il Museo è costituito dalla Sagrestia Nuova, disegnata e concepita nel suo arredo scultoreo da Michelangelo, dalla Cappella dei Principi, monumentale mausoleo in pietre dure, dalla Cripta, dove sono sepolti i Granduchi Medici e i loro familiari. Il Museo espone inoltre una parte del prezioso Tesoro della Basilica di San Lorenzo, costituito da parati sacri e magnifici reliquiari.
Sono profondamente grata al Soprintendente Marco Ciatti e a tutti i colleghi dell’Opificio delle Pietre Dure che si sono avvicendati nel delicato restauro di questo mirabile arazzo, proveniente dalla Collezione Carrand e donato al Museo Nazionale del Bargello alla fine dell’Ottocento. Il restauro dei manufatti tessili è tra i più delicati e questo impegnativo restauro conferma l’eccellenza che l’Opificio mantiene anche in questo settore. Desidero inoltre ringraziare Beatrice Paolozzi Strozzi che era Direttrice del Bargello nel 2013, quando decise di avviare il restauro dell’opera e Ilaria Ciseri che ha seguito con la sua consueta cura meticolosa le fasi di questa lunga e importante opera
Paola D’Agostino
Direttore Musei del Bargello
7 anni, dalla fine del 2013 all’inizio del 2021, per un totale di oltre 20mila ore di lavoro e 25 persone impegnate a vario titolo: sono questi i numeri che stanno dietro al restauro del grande arazzo quattrocentesco (quasi 4 metri di altezza e 5 di larghezza) raffigurante la Battaglia di Roncisvalle conservato al Museo Nazionale del Bargello e restaurato dall’Opificio delle Pietre Dure.
La Battaglia di Roncisvalle è un enorme frammento di arazzo tessuto da una manifattura dell’area franco-fiamminga, probabilmente attiva a Tournai, nell’attuale Belgio, proveniente dalla prestigiosa collezione Carrand. Realizzato sul finire del XV secolo, il panno raffigura, sotto forma di un complesso intreccio di cavalli e cavalieri, la fase iniziale dello scontro di Roncisvalle tra cristiani e saraceni narrato nel poema epico la Chanson de Roland composto alla fine dell’XI o all’inizio del XII secolo.
Desidero esprimere la mia gratitudine a Simonetta Brandolini d’Adda, ai Friends of Florence, a Marco Ciatti, a Vincenzo Capalbo e a tutti quelli che hanno reso possibile la realizzazione di questo video documentario che ha il pregio di rendere accessibile ai visitatori italiani e stranieri le fasi salienti di un restauro complesso, realizzato in gran parte in un momento critico, a causa della prolungata emergenza sanitaria. Le statue giovanili scolpite da Donatello per i tabernacoli di Orsanmichele sono tra le opere più rivoluzionarie dello scultore, fin dagli esordi, maestro dei maestri
Paola D’Agostino
Direttore Musei del Bargello
A un anno dalla conclusione del restauro della scultura marmorea raffigurante San Marco, capolavoro giovanile di Donatello conservato nel Museo di Orsanmichele, i Musei del Bargello e i Friends of Florence, in collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure, presentano “Il restauro del San Marco di Donatello”, video documentario realizzato dall’architetto e videomaker Vincenzo Capalbo, che riassume i momenti salienti del restauro e dà voce ai principali attori di questa impresa.
La statua del San Marco di Donatello per il Tabernacolo dell’Arte dei Rigattieri e Linaioli in Orsanmichele è uno dei capolavori giovanili dell’artista, nonché un’opera altamente innovativa nella storia della scultura del primo Rinascimento. La sua esecuzione (1411 – 1413 circa), documentata nelle pagine del libro dei conti dell’Arte, si colloca cronologicamente tra altre due celebri imprese donatelliane per le edicole esterne di Orsanmichele, il San Pietro dell’Arte dei Beccai (1410-1412) e il San Giorgio per l’Arte dei Corazzai e Spadai (1416-1417). La statua dell’Evangelista fu commissionata a Donatello il 3 aprile del 1411, data in cui la Corporazione assegnò allo scultore un blocco di marmo di Carrara, perché desse figura al proprio santo patrono, la statua risultava pressoché conclusa nel mese di aprile del 1413. A questa mancavano i soli ornamenti e le diffuse dorature che è possibile oggi rileggere con maggior definizione, grazie al recente restauro supportato da approfondite indagini diagnostiche sulla coperta dell’evangelario, tra le ciocche scomposte della chioma e della barba, lungo le bordure della tunica, sui polsini delle maniche e sulle frange dei drappi che cingono la vita e le spalle. La fama del San Marco risale a fonti antiche. Michelangelo, raramente propenso ad elogiare l’opera di altri artisti, diceva di non aver mai visto una figura con più “aria d’uomo da bene”, ispirato senz’altro dal respiro monumentale dell’Evangelista e dall’integrità morale che traspare nel suo sguardo corrucciato ed intenso, distolto dall’osservatore e proiettato in lontananza
L’intervento di restauro è stato condotto sotto la supervisione scientifica di Matteo Ceriana, già curatore del Museo di Orsanmichele, e di Riccardo Gennaioli, Direttore del Settore Restauro materiali lapidei dell’Opificio delle Pietre Dure, con la collaborazione di Francesca de Luca e Benedetta Matucci, e con la consulenza di una commissione tecnico-scientifica costituita da Lorenzo Lazzarini (IUAV), Marisa Laurenzi Tabasso (Istituto Centrale del Restauro) e Daniela Pinna (Università di Bologna)
Sul nostro canale YouTube, il video: Il restauro del San Marco di Donatello
Foto: Mauro e Marco Furio Magliani
A partire dal 15 Maggio 2022 i Musei del Bargello sono lieti di offrire ai propri visitatori, una serie di aperture straordinarie domenicali al mattino presso il Museo di Casa Martelli e il Complesso di Orsanmichele, con visite guidate e/o approfondimenti focus condotte dagli Operatori, Assistenti alla Vigilanza dei Musei del Bargello.